Le Vie dei Tesori ritorna aTrapani per la terza volta e apre 11 luoghi

Tra tonnare dimenticate, bastioni imponenti, campanili che sembrano toccare il cielo o ex carceri arroccate su un’isoletta e raggiungibili solo in barca. Il festival che “racconta” l’Isola, ritorna aTrapani per la terza volta di seguito, convinto che sia ancora più necessario, dopo l’emergenza, “rinascere con la bellezza”: ricordando che è risultata tra le città più amate dal pubblico, podio di bronzo dietro soltanto alle “ammiraglie” Palermo e Catania. L’anno scorso Trapani ha ottenuto una performance straordinaria che ha superato di parecchio i sedicimila visitatori, con una ricaduta sul territorio pari a 246.270 euro (dati Otie, Osservatorio sul turismo delle Isole europee): e quest’anno si preannuncia un exploit simile visto che le “passeggiate” condotte da storici e esperti sono già andate esaurite ad appena 24 ore dalla pubblicazione sul sito www.leviedeitesori.com  “Trapani come tutte le città, sta vivendo un momento difficile per il turismo, anche se i numeri di agosto ci confortano – dice l’assessore alla Cultura Rosalia D’Alì – speriamo che Le Vie dei Tesori possano riportare visitatori a Trapani. Ma siamo sicuri che gli stessi cittadini saranno felici di scoprire tesori nascosti”. “Abbiamo pensato a lungo se organizzare il festival quest’anno – spiega il vicepresidente dell’associazione Le Vie dei Tesori Onlus Marcello Barbaro – ma alla fine abbiamo deciso: l’isola deve rinascere con la bellezza dei suoi luoghi. E sapere che qui a Trapani passeggiate e visite siano già esaurite, ci fa capire che è stata la scelta giusta”. A Trapani il festival proporrà visite ad undici siti – alcuni inediti, altri graditi ritorni – dove si entrerà sabato e domenica, preferibilmente su prenotazione e con numeri contingentati, nel pieno rispetto delle norme anticovid: e già alcuni “tesori” sono molto richiesti e i posti disponibili in alcune fasce orarie si stanno esaurendo in fretta. I coupon per le visite a Trapani saranno validi anche per i siti a Marsala e Mazara del Vallo, e viceversa: se a Marsala i luoghi saranno 11 e verranno proposte esperienze particolari come il volo sullo Stagnone e i cantieri di scavo da seguire in diretta, per Mazara si tratta invece di un debutto straordinario visto che aprirà per la prima volta l’intero complesso vescovile.Quest’anno il Festival è sostenuto da Unicredit e, a Trapani, dal Comune e da numerosi partner. “Per la nostra banca si tratta di un motivo di orgoglio questo supporto a Le Vie dei Tesori – spiega Vincenzo Evola, Area Manager UniCredit Trapani – io stesso a Palermo ho scoperto angoli che non pensavo esistessero. Il festival trasforma le città in vere e proprie feste cittadine di riappropriazione. E quest’anno il suo significato sarà ancora più forte”. Le Vie dei Tesori a Trapani è organizzato per il terzo anno con l’aiuto logistico dei giovani di Agorà. “Quest’anno siamo convinti ancora di più delle edizioni precedenti, che questo festival sia veramente necessario, forse prima per noi che per il pubblico – sottolinea  Dario Gentile, presidente di Agorà – E i trapanesi faranno la fila per visitare Villa Aula che ci è stata messa a disposizione con grande entusiasmo dagli stessi proprietari. Senza contare che alla Biblioteca Fardelliana si potrà seguire il restauro in corso di antichi corali”.Le Vie dei Tesori, nato nel 2006 in seno all’Università palermitana, oggi coinvolge 15 città in tutta la Sicilia con oltre duecento partner pubblici e privati: Regione, Atenei, Comuni, Diocesi, gestori privati, istituzioni dello Stato, proprietari di palazzi nobiliari. Da Roma è appena arrivata, per il quinto anno consecutivo, la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica. La scorsa edizione, cui hanno lavorato circa 600 giovani, ha contato in tutto 404 mila visite, con un indice di gradimento del 91 per cento. TRAPANI, dunque. Dove ritornerà a breve visibile, alla Chiesa del Collegio dei Gesuiti, il bellissimo olio su tavola cinquecentesco “La Pietà con le sante Lucia e Agata”, appena restaurato da Le Vie dei Tesori con il sostegno di Lottomatica Holding. Si tratta di un restauro eccezionale, uno dei pochissimi, forse l’unico, portato a termine durante l’emergenza. E ha riservato moltissime sorprese, come un inedito paesaggio marino, uno stemma misterioso, persino un volto di Madonna vagamente manierista, sbucati fuori dopo la ripulitura. “L’Italia ha un patrimonio artistico inestimabile che ha bisogno di essere conservato e valorizzato. E Lottomatica è orgogliosa di aver contribuito a questo restauro eccezionale terminato durante il lockdown, a fianco delle istituzioni e dei cittadini che lo hanno scelto – ha affermato Fabio Cairoli, presidente e AD Lottomatica Holding – Progetti come questo sono per noi importanti perché ci permettono di interpretare il nostro ruolo con responsabilità e ci consentono di raccontare e condividere i valori che ci  guidano e ci legano alle radici culturali del nostro Paese”. In un primo tempo il restauro del dipinto – votato dal pubblico del festival che ogni anno invita i suoi follower a scegliere tra tre tesori da restaurare – doveva avvenire a cantiere aperto, ma il lockdown ha bloccato tutto. Ma per fortuna in una casa di Trapani la restauratrice Claudia Bertolino ha continuato a lavorare. E oggi l’olio può ritornare al suo posto nella Cappella della Mortificazione. Quest’anno viene lanciata un’ulteriore iniziativa: aggiungendo 1 euro all’acquisto dei coupon si potrà contribuire a numerosi altri progetti e interventi sul territori. Quest’anno Le Vie dei Tesori durerà nove settimane, divise essenzialmente in due tronconi: il primo si apre sabato 12 settembre e durerà tre settimane, fino al 27 settembre: con Trapani, in contemporanea apriranno le porte, oltre a Marsala e Mazara del Vallo – visitabili con coupon validi nelle tre città – anche Bagheria, Sambuca, e, soltanto nell’ultimo weekend (26-27 settembre), Naro. Dal 3 ottobre, la seconda tranche: toccherà alla sontuosa Catania scolpita nella lava, all’elegante Ragusa e alle (diversamente) barocche Scicli e Noto; ritornerà Sciacca e debutterà Monreale che partirà addirittura dal 10 ottobre, dopo l’ammiraglia, Palermo, dove il Festival durerà sei weekend, fino all’8 novembre. Aneddoti, info, e ogni altra curiosità sul festival sul portale www.leviedeitesori.com e sul magazine. LUOGHI DA SCOPRIRE ED ESPERIENZE.  La città del sale, di mura e bastioni, di cupole, mulini e torri, ma anche di palazzi, chiese e campanili. Dalla base del Monte Erice, si estende fino alle acque cristalline del Tirreno e del Mediterraneo. Le Vie dei Tesori a Trapani aprirà undici luoghi, ma proporrà anche due passeggiate e altrettante esperienze. Si partirà alla scoperta delle insegne spagnole scolpite nel tufo del Bastione Imperiale, uno di quelli costruiti dal Ferramolino sotto Carlo V, per godere poi della vista incomparabile dal campanile di san Domenico (uno dei luoghi più amati nella scorsa edizione, con Palazzo Milo Pappalardo e la Torre della Colombaia che anche quest’anno si raggiungerà in barca). Alla Biblioteca Fardelliana si scoprirà il corale medievale in pergamena che il Festival sta restaurando (un altro intervento scelto dai fan de Le Vie dei Tesori), a cantiere aperto; a Palazzo D’Alì si perderà il conto delle finestre e a Villa Aula si ascolterà la storia dell’amministratore di Casa Florio. Le chiese sono tante e tutte bellissime: dalla più imponente, la cattedrale di San Lorenzo, al Collegio dei Gesuiti con una commovente Immacolata del Marabitti, la Badia Nuova, barocca, straordinaria, un tripudio di decorazioni. Fuori dal centro storico, si raggiungerà il museo della Pesca dentro la Tonnara Bonagia e la Torre di Ligny che ospita anch’essa ospita un piccolo museo civico con una collezione di reperti archeologici legati al mare e al territorio. Due le passeggiate: la prima, condotta da Renato Lo Schiavo, seguirà le orme di uno scrittore vittoriano, Samuel Butler che rilesse l’Odissea ambientandola tra le Egadi e Pantelleria. La seconda, condotta da Luigi Biondo, rintraccerà Trapani medievale e barocca. Oltre alla visita alla Torre della Colombaia, infine, si potrà assistere visita teatralizzata a Palazzo D’Alì. Un Festival in sicurezzaIn Sicilia quindi due mesi interi di Festival, oltre trecento luoghi da visitare – tra chiese, cimiteri, castelli, palazzi, case d’artista, oratori -, esperienze inedite e passeggiate curiose. Da scoprire in completa sicurezza, nel rispetto delle normative anti Covid-19: insomma, a Le Vie dei Tesori non si rinuncia, si potrà vivere il Festival nella sua tranquilla fascinazione, ma con qualche accorgimento in più. I luoghi saranno visitabili a piccoli gruppi, con numeri diversi a seconda di ciascuno spazio e delle caratteristiche dei siti. È stata istituita ovunque la prenotazione on line, che non è obbligatoria ma caldamente consigliata: basterà acquisire il coupon su www.leviedeitesori.com o ai due info point allestiti a Palazzo D’Alì (Piazza Municipio, 1) e a Palazzo Cavarretta (Via Torrearsa, 34). Le visite si faranno con la guida in presenza, se la logistica dei luoghi lo consente, oppure con l’audioguida d’autore registrata dalla viva voce dei giovani dell’associazione Amici delle Vie dei Tesori: storici dell’arte, architetti, botanici, urbanisti. Insomma, il fascino dello storytelling – che è poi il vero marchio di fabbrica del Festival – resterà intatto. Dona 1 euro per la bellezza!Un euro per sostenere progetti di restauro e di decoro urbano, organizzare attività di educazione al patrimonio per i bambini, promuovere borse di studio per i giovani anche per sostenere i ritorni al Sud. Quest’anno, comprando i coupon del Festival, si potrà scegliere di donare 1 euro in più per sostenere gli altri progetti dell’associazione Le Vie dei Tesori Onlus. Tra gli interventi di restauro già realizzati, oltre appunto al restauro della tavola della Cappella della Mortificazione, sono stati portati a termine il recupero dei lampadari della Palazzina Cinese e del salottino di Palazzo Mirto, a Palermo, e la manutenzione della cupola del Campanile del Carmine di Marsala. È tuttora in corso sia il recupero delle due sfingi in pietra di Billiemi del Gymnasium dell’Orto Botanico di Palermo, che il restauro dell’antico corale della Fardelliana, visibile appunto durante le visite alla biblioteca.  I tourQuest’anno, accanto alle visite, alle passeggiate e alle esperienze si aggiunge un altro tassello nell’offerta del Festival: i tour organizzati in collaborazione con Insider Sicily, il tour operator che fa scoprire un’isola autentica, fuori dalle consuete rotte turistiche. “Mezza giornata con noi”, per vivere il Festival in libertà con otto ingressi e un pranzo/cena tipico (con prenotazione dei luoghi garantita dall’organizzazione) e “Un weekend con noi”, un finesettimana in tutte le città del Festival per scoprire tesori dell’arte e del palato.  In pullman da Palermo nelle altre città del FestivalLa Sicilia come un unico, vero “museo diffuso”. Partendo la mattina da Palermo, si potranno raggiungere comodamente in pullman le altre città del Festival e dopo le visite, rientrare in serata. Torna anche quest’anno l’iniziativa delle Vie dei Tesori in collaborazione con Labisi, vettore ufficiale della manifestazione. A settembre si potranno scoprire Caltanissetta e Trapani (domenica 13 settembre); Marsala e Messina (20 settembre); Mazara del Vallo, Naro e Sambuca (27 settembre). Nel pieno rispetto di tutte le normative anti-Covid, visto che i bus vengono sanificati prima di ogni tour, sono muniti di dispenser con gel igienizzante, e, oltre alla pulizia, viene svolta una accurata manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento.Tutto il sito, il portale e il sistema di vendita dei coupon delle Le Vie dei Tesori nasce dal lavoro di Kappaelle comunicazione. Il progetto grafico dei materiali editoriali è di Alessandro FioreExpagina.itInformazioni: 091 842 00 00, tutti i giorni  10-18www.leviedeitesori.comufficio stampa Le Vie dei TesoriSimonetta Trovato | +39.333.5289457 | simonettatrovato@gmail.comLe foto de Le Vie dei Tesori sono di Igor Petyx COME PARTECIPAREPer partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Quest’anno, a causa delle misure di prevenzione dal Covid, i turni di visita saranno contingentati. Consigliata quindi la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando  la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it.

Simonetta Trovatogiornalistasimonettatrovato@gmail.com