Si ripete ad Agrigento la magia delle tartarughe che nascono d’improvviso

Una telefonata, Jessica Alessi, biologa dell’associazione Meris che cura cetacei: una schiusa di tartarughe marine da nido non segnalato nella spiaggia di Cannatello ad Agrigento.
Inizia la corsa contro il tempo per avvisare qualcuno autorizzato dal Ministero per l’Ambiente del Progetto Tartarughe e Life EuroTurtles del WWF a metter mano nell’ipotetico nido di tartarughe.
È il volontario Gino Galia, da Licata, che dà la disponibilità e nell’immediatezza, interrompe quello che stava facendo e parte: tempo un’ora è ad Agrigento.
D’incanto la comunità di Cannatello si è ritrovata nelle stesse condizioni dell’anno scorso, quando un’altra tartaruga marina aveva deciso di depositare le sue uova proprio in quella contrada.
Tutti hanno contribuito a dare una mano perché non si facessero danni al nido.
Purtroppo è stato registrato l’improvvido intervento di qualcuno che ha manomesso il punto da ispezionare, mettendo in difficoltà il nostro operatore.
Ci auguriamo che in futuro chi cerca sempre occasioni di protagonismo si renda conto che fare bene all’ambiente significa trattarlo con la stessa delicatezza che si deve all’essere di cui siamo innamorati.
La bellezza del volontariato sta proprio in questo segreto, non è fatto di morbose curiosità.
L’ambientalismo è fatto di amore e passione verso il mondo, che sarà quel che ciascuno di noi deciderà di fare, e più siamo più avremo speranze.
Bisogna avere amore verso tutto ciò che ci circonda.

Giuseppe Mazzotta
Presidente WWF Sicilia Area Mediterranea