Doppio grazie al Presidente Mattarella

Doppio grazie al Presidente Mattarella

Potrà esteriorizzare in tante lingue, ma è pressoché certo che Sergio Mattarella, nei momenti topici, cogita esclusivamente in madrelingua sicula. Lo avrà fatto sicuramente la sera del 29 gennaio scorso quando è stato raggiunto il quorum che ha sancito la sua proclamazione a Presidente della Repubblica per il settennato bis.
Chissà quali altri pensieri gli sono passati per la mente a vedere le scene di esultanza e di giubilo di quasi tutti i “grandi elettori”, che avevano cazzeggiato per una settimana fingendo manovre di alta politica e arrivando sventatamente all’ottava votazione.
Elogi meritati per il riconfermato Presidente, in bocca a taluni sono apparsi sperticati e frutto di una indubbia ipocrisia ormai elevata a virtù.
Perchè, se Mattarella aveva tutti i meriti che gli sono stati attribuiti e non era da considerare un “ripiego”, ci hanno messo tanto a decidere per la rielezione? E se il nostro corregionale si fosse rifiutato di accettare l’incarico?
Ma forse non è il caso di porsi altri interrogativi ed è più opportuno rivolgere un doppio grazie a Sergio Mattarella, per aver messo fine alla manfrina e per l’alto senso dello Stato con rinuncia ad una vita più serena.


Michele Pizzo