Il grazie del sindaco di Porto Empedocle all’agente di Polizia ferito nel tentativo di evitare la fuga dei migranti in quarantena dal centro di Siculiana

Dopo il tentativo di fuga di alcuni migranti dal Centro di accoglienza di Siculiana (AG), che hanno portato anche al ferimento di un agente di Polizia, Il Sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina ha voluto esprimere il suo grazie e la sua
vicinanza: “A nome della città di Porto Empedocle – scrive il Sindaco dal suo profilo Fb – esprimo tutta la mia solidarietà al Sovrintendente capo che presta servizio al commissariato di Porto Empedocle, ferito ieri nel tentativo di evitare la fuga dei migranti in quarantena dal centro di Siculiana. Già stamattina appresa la notizia ho chiamato per esprimere la mia vicinanza alle Forze dell’ordine che sono impiegate in prima linea nella nostra tutela, esponendosi e rischiando per
ottemperare al loro dovere, tutelandoci contro un nuovo nemico, il coronavirus, essendo impiegate nel contenimento degli immigrati in quarantena che sbarcano nelle nostre coste. Esprimo la mia solidarietà dalla Polizia di Stato tutta, ed in
particolare a chi opera nel Commissariato di Porto Empedocle, coinvolto in primis e quotidianamente per garantire la tutela della salute degli empedoclini in questa emergenza sanitaria e che hanno visto un loro collega ferirsi nel tentativo
di evitare la fuga di un extracomunitario dal Centro di Accoglienza di Siculiana, dove si trovano in quarantena. E senza esitare hanno cercato di fermare chi non vuole adattarsi alle regole poste a tutela di tutti. Al Sovrintendente capo che
opera a Porto Empedocle – continua il Sindaco Ida Carmina – e che dovrà subire un intervento chirurgico per le ferite riportate il nostro grazie per il coraggio e la dedizione dimostrati e gli auguri di pronta guarigione. Nessuno dimentichi mai
che sotto la divisa ci sono esseri umani, esposti ai nostri stessi rischi e pericoli, perché basta un minimo contatto per essere a loro volta contagiati. E magari portare il virus nelle loro famiglie. Tante volte sono stata al loro fianco, ho visto i
loro sguardi, nelle sere degli sbarchi, ho letto nei loro occhi ciò che non potevano dire ad alta voce. Sono “militari” e devono rispettare le consegne anche quando non le condividano .. e io da Sindaco posso assicurare che ho interpretato
ed espresso nelle opportune sedi, la perplessità rispetto ad alcune modalità di trasporto dei migranti o rispetto alla scelta di strutture poco adatte al contenimento che possono mettere in pericolo anche loro .. Vi siamo vicini e ancora grazie da tutti noi”.
Nelle ore scorse il Sindaco di Porto Empedocle aveva lanciato il suo invito al Premier Giuseppe Conte e al Ministro
dell’Interno Luciana Lamorgese, perché “vengano a constatare di persona qual è la situazione sul nostro territorio”.
“Ormai c’è un corto circuito istituzionale – ha affermato Ida Carmina all’Adnkronos – e la mia, come quella di altri sindaci
del comprensorio, rischia di essere una voce nel deserto. Da tempo chiediamo invano aiuto. Per anni Porto Empedocle
ha accolto i migranti con senso di responsabilità, ma adesso l’emergenza sanitaria impone risposte adeguate che
tardano ad arrivare”.

F.S.