La grande ripartenza di Mozia

La grande ripartenza di Mozia

Con una straordinaria scoperta: il restauro del pavimento bicromo di un mosaico

Maria Enza Carollo: “Ringrazio la Regione Siciliana per il contributo per rendere Mozia ancora più bella”.

Alberto Samonà: “Le scoperte gettano luce su un passato dell’isola che siamo chiamati a custodire”

di Rosa Rubino

Mozia riparte l’8 giugno con una straordinaria scoperta: il restauro del pavimento bicromo di un mosaico. Questa preziosa testimonianza è una vera ripartenza per l’isola fenicio punica, unica al mondo per la grandezza della sua Storia, per il suo immenso patrimonio archeologico, per la bellezza della natura. La splendida isola, gioiello della Laguna dello Stagnone di Marsala, anche quest’anno dopo l’ondata di Covid, è pronta ad accogliere i turisti. È pronta ad ammaliarci, ad affascinarci tra le meraviglie del suo Museo Whitaker con il meraviglioso Giovinetto in tunica. Sono luoghi incantati valorizzati, da anni, con grande passione da Maria Enza Carollo, direttore della Fondazione  Whitaker e da tutto il personale. In questo paradiso naturale, tra il profumo di mare, di pini che sembrano sospesi, tutto è  magia, poesia infinita. Il 7 giugno è ritornato, appositamente, l’assessore regionale ai Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà accompagnato dal capo della segreteria tecnica Carmelo Bennardo. Ad accoglierlo Maria Enza Carollo,  Lidia Tusa componente del cda della Fondazione Whitaker, Maria Pamela Toti, direttrice del Museo di Mozia, Lorenzo Nigro componente comitato tecnico scientifico Fondazione Whitaker e archeologo  della missione archeologica Università la Sapienza. Erano presenti: Angela Persico, direttore tecnico lavori di restauro a Mozia, Fabrizio Escheri presidente Ordine Dottori Commercialisti di Palermo, componente   collegio revisori dei Conti Fondazione Whitaker.

Prima tappa: la visita alla “Casa dei Mosaici” dove sono venuti alla luce alcuni quadri di ciottoli di fiume bicromo scoperti da Joseph Whitaker nel 1912. I quadri restituiscono rappresentazioni zoomorfe del mondo marino e del repertorio iconografico ellenistico. Due giovanissime e bravissime restauratrici hanno mostrato un meraviglioso mosaico raffigurante un cavalluccio marino bianco su un  fondo scuro. Direttori dei lavori Bennardo, Persico con la supervisione scientifica di Lorenzo Nigro.

“Noi siamo qui da fine aprile. Ci siamo concentrate sulla rimozione dell’attacco biologico, in pratica dei licheni che occludevano   quella zona rendendola illeggibile-; hanno spiegato al Vomere  le restauratrici Alessandra Di Natale e Francesca Romagnoli-. Con dei trattamenti specifici che stiamo eseguendo abbiamo praticato la prima rimozione e ora la stiamo mettendo in sicurezza”.

Con grande  curiosità i presenti hanno  immortalato  con i cellulari  i meravigliosi mosaici. Vicino al Museo Whitaker Maria Enza Carollo ha salutato  gli ospiti  e ringraziato i rappresentanti  dell’Università  di Palermo: Paola Sconzo, Aurelio Burgio e Lorenzo Nigro: “Speriamo – ha detto –  che queste ricerche possano andare avanti sempre con successo. Ringrazio la Regione Siciliana per il contributo dato a Mozia per renderla ancora più bella”.

Lidia Tusa ha augurato che “l’Isola resti sempre aperta e non chiuda mai più, salvo nelle stagioni più difficili, quelle invernali”. Ha ringraziato la Carollo: “Senza di lei – ha sottolineato – non saremmo qui e Mozia sarebbe una selva inestricabile. Lei insieme al personale che ringrazio ha saputo renderla un posto delizioso. Ringrazio l’assessore Samonà; per avere contribuito a rendere Mozia più fruibile da parte dei turisti”.

Per Escheri “Mozia è una fondazione privata, ma è un bene pubblico, è una realtà che arricchisce questo territorio, che attira turisti quindi è un bene per tutti. Se vive Mozia, vive bene tutto quello che sta attorno”.

Poi  è la volta del sindaco di Marsala, Massimo Grillo che ha puntualizzato: “Speriamo che sia un’estate di ripartenza. Stiamo facendo la nostra parte fino in fondo malgrado le criticità ereditate: mi riferisco alla pista ciclabile o ciclo pedonale. Faremo di tutto per assicurare ai turisti di arrivare a Mozia nel miglior modo possibile. Saremo costretti a mettere a disposizione dei terminal (1 o 2) per i pulman  di gran turismo che, purtroppo, non possono accedere in quest’area, secondo un consulto   tecnico che deciderà il Comando della Polizia Municipale.

L’assessore Samonà ha ringraziato innanzitutto  la Fondazione Whitaker. “Mozia  – ha sottolineato – si presenta con un’offerta culturale ulteriormente potenziata con i lavori di intervento per una migliore fruizione dell’isola. Il governo regionale ha investito e sta investendo un bel pò di risorse.  Tra poche settimane inizieranno i lavori in terraferma che consentiranno di riqualificare quell’area circostante. Saranno realizzati dei box prefabbricati che accoglieranno servizi per i turisti, in modo da rendere tutto più bello già dalla terraferma È un investimento di circa 200 mila euro, ma è ancora più importante la scoperta che restauratrici e restauratori hanno fatto con il professore Nigro. Sono scoperte che gettano una luce in più su questo mosaico e sull’importanza del tipo di figure mitologiche varie e forse anche divine e questo ci consente di studiare quel che è stato fatto nel passato su quest’isola e ci consente una lettura più organica di quello che abbiamo, di quello che siamo chiamati a custodire. Sono io che ringrazio veramente chi sta lavorando a Mozia, per permettere a tutti noi di potere ammirare la bellezza e di poterne usufruire, auspicando, come ha detto Lidia Tusa che, finalmente, ci si appropri dei nostri luoghi della cultura, dei nostri siti e che non chiudano mai, sperando di poterli vivere per sempre. Non ultimo ringrazio tutti quelli che lavorano nell’isola che sono veramente delle tessere preziose. Si tratta di una scoperta molto importante – ha sottolineato la direttrice del museo Maria Pamela Toti – la quale conferma l’ipotesi che la “Casa” era un edificio legato a funzioni pubbliche e testimonia le relazioni di Mozia con il mondo occidentale”.

Erano presenti gli assessori del Comune di Marsala Antonella Coppola, Michele Milazzo,  il Comandante della Capitaneria di porto di Marsala, Chiara Picardi, il commissario Asp Trapani, Paolo Zappalà.