Storie di regine al Museo delle Marionette: ecco in scena Feldesmonda e Berta del gran piè. La storia di Feldesmonda ad Alcamo

Storie di regine al Museo delle Marionette: ecco in scena Feldesmonda e Berta del gran piè. La storia di Feldesmonda ad Alcamo

Nuovo appuntamento con il ciclo di spettacoli ad Alcamo, nel suggestivo Castello dei Conti di Modica. Sabato 25 febbraio, alle 17, la Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino metterà in scena lo spettacolo Feldesmonda regina della città di Costanza.

La città di Costanza è assediata da Tiloferne. Orlando, Rinaldo e Oliviero vanno quindi in difesa della bella regina Feldesmonda.
I tre paladini riescono a oltrepassare l’accampamento del tiranno. Al primo assalto, Tiloferne viene infatti sconfitto e ucciso da Oliviero che, innamorato di Feldesmonda, la chiede in sposa.

L’ingresso è gratuito

Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino. Nasce nel 1997, fondata da Salvatore Oliveri, nipote di parte di madre di Gaspare Canino, ultimo puparo e oprante attivo ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani. Capostipite della famiglia fu Liberto Canino, considerato tra gli iniziatori dell’Opera dei pupi a Palermo. Intorno al 1830 Canino aprì il suo primo teatro in via dei Formai, nell’antico quartiere dell’Albergheria a Palermo. Uno dei suoi figli, Luigi, appresa l’arte del padre alla fine dell’Ottocento, si trasferì ad Alcamo. Dei cinque figli di Luigi soltanto due faranno i pupari: Guglielmo, che si trasferisce a Sciacca, e Gaspare, il quale resta ad Alcamo e aiuta il vecchio padre. Dopo la scomparsa di Gaspare, nel 1977, l’Opera dei pupi non viene più rappresentata ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani, finché nel 1990 il nipote Salvatore Oliveri torna a dedicarsi a quest’arte, aprendo un teatro.

Domenica al museo, si legge 

Berta del gran pièLa domenica è il giorno che, ormai per tradizione, il Museo Pasqualino dedica ai piccoli visitatori e alle loro famiglie. A cominciare dal mattino, con la rassegna, nuova di zecca,Domenica al Museo. Fino al 28 maggio, tutte le domeniche, al Museo prenderà il via un ricco programma in cui si alterneranno laboratorispettacoliletture ad alta voce di fiabe, racconti e avventure.

Domenica 26 febbraio, alle 11, tornano le letture ad alta voce conBerta del gran piè, primo episodio del volume Berta del gran piè, Mainetto e Orlandino, con Guglielmo Pasqualino e Cristina Stassi.
Grandi e piccini scopriranno le avventure di 
Berta, la figlia del re d’Ungheria sposa del vecchio re Pipino, che dopo varie traversie, grandi pericoli e battaglie, riesce a ricongiungersi con il coniuge e la famiglia. Una storia avvincente come lo è il manoscritto che Antonio Pasqualino, il papà del Museo delle Marionette, destinò ai suoi nipoti e che, ritrovato, è stato pubblicato il un volume illustrato dalle Edizioni Museo Pasqualino.

A seguire, ecco il cunto di Enzo Mancuso puparo e cuntista palermitano, ultimo discendente dell’omonima famiglia che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928. Sulla scia di una tradizione narrativa che si è mantenuta viva nel tempo, il Museo Pasqualino propone un cunto tradizionale che riprende il classico repertorio epico-cavalleresco tramandato oralmente di generazione in generazione.

Costo del biglietto: 5 euro

Torna al programma completo: https://bit.ly/3XkSBMF

Dalla penna di Giusto Lo Dico alla scena: ogni giorno i pupi al Museo

Il miglior modo per tenere in vita un’arte nobile e antica? Praticarla tutti i giorni e condividerla. È questo il senso dell’appuntamento quotidiano e dal vivo con i pupi del Museo Pasqualino, ogni lunedì alle 11, e da martedì a sabato alle 17in Sala teatro.

Dalla penna di Giusto Lo Dico, autore di Storia dei paladini di Francia, ecco irrompere in scena Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi insieme a prodigi, innamoramenti, duelli, scambi di persona e colpi di scena.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)